Comunicato stampa

BOLZANO - CENTRO CULTURALE CLAUDIO TREVI "La piazza della cultura"

Venerdì 7 febbraio 2020, ore 18


Inaugurazione della prima parte del progetto "MUNARI - IN MOVIMENTO" con esposizione al Centro Trevi nella sala al primo piano delle MACCHINE A STRUTTURA FLESSIBILE di Bruno Munari. 

La mostra a cura di Miroslava Hajek e Manuel Canelles resta aperta fino al 29 febbraio.

L'Associazione Culturale Teatro Pratiko in collaborazione con il Centro Trevi - la piazza della cultura presenta la prima parte del progetto "MUNARI - IN MOVIMENTO".

LE MACCHINE A STRUTTURA FLESSIBILE e il CINEMA SPERIMENTALE di Bruno Munari sono ospiti del centro Trevi nel mese di febbraio 2020.
Grazie alla courtesy della stessa Hajek, l’esposizione di febbraio propone alcuni lavori storici del grande artista italiano. La macchina di Munari, per via della libertà di movimento di ciascuno dei suoi componenti, assume una forma sempre diversa, in funzione dell’istante in cui la si osserva. I FLEXYstorici oggetti flessibili a funzione estetica nati negli anni 60 come un’opera d’arte interagibile che cambia la forma senza aver cambiato le misure, a Bolzano vengono proposti in esemplari plastici di grandi dimensioni, dforma dinamica, manipolabile, prive di un alto o un basso, un davanti o un dietro, una destra o una sinistra.  Nel suo Codice Ovvio Munari stesso sostiene: "Flexy è silenziosa / Flexy sta al gioco".
Un’altra serie di opere fondamentali è CONCAVO CONVESSO, costruita a partire da un prodotto industriale come una semplice rete metallica a maglia fine, trasparenza sfruttata attraverso l’uso di illuminazioni puntiformi orientate sull’oggetto, allo scopo di costruire sulle pareti dell’ambiente circostante delle ombre, dei riverberi, dei disegni astratti sempre mutevoli come piccoli cortometraggi.
In Munari l'installazione è pensata in modo da avere un giusto equilibrio tra la progettazione (di architettura, luce, morfologia del mobile) e le rifrazioni casuali delle ombre. Concavo-convesso è nello stesso momento programmazione e casualità.
Sostiene Miroslava Hajek per la rivista Mousse n.12: “Immerso nel buio, illuminato solo da alcuni faretti di luce rossa, concavo-convesso trasporta il visitatore in un ambiente estetico ad architettura mobile. Infattinon bisogna dimenticare che l'opera concavo-convesso non è pensabile o fruibile slegata dall'ambientazione che costringe lo spettatore a vivere un'esperienza sensoriale, emotiva completa.L’oggetto vibra di effetti ottici ma la sua ombra, riempiendo lo spazio circostante e creando effetti paralleli, diventa forse più importante e innesca nello spettatore una reazione emotiva che l’oggetto da solo non riesce a trasmettere.

Durante il mese di LUGLIO 2020, la seconda fase del progetto MUNARI – IN MOVIMENTO presenta invece uno specifico gruppo di lavori di Munari, le Proiezioni a luce fissa e le Proiezioni a luce polarizzata realizzate negli anni Cinquanta del secolo scorso, con cui l’artista porta a compimento la sua ricerca volta a conquistare una nuova spazialità oltre la realtà bidimensionale dell’opera.

Le Proiezioni si inseriscono in un filone di pensiero che ha due importanti obiettivi: smaterializzare la pittura creando ambienti di luce, e offrire allo spettatore una molteplicità di immagini non più statiche. Le Proiezioni Dirette, create a partire dal 1950 e realizzate con diversi materiali inseriti in piccoli telai per diapositive, sono in diretta relazione con i lavori realizzati alla scuola del Bauhaus. "Non sono fotografie a colori, sono proiezioni dirette di materie" precisa l'autoreLe Proiezioni Dirette singole o plurime sono solo il primo passo di una ricerca che lo porta, dapprima, alle Proiezioni a fuoco continuo, dove il materiale emerge dal vetrino, permettendo la creazione di immagini differenti a seconda della diversa messa a fuoco e, infine, alle Proiezioni a luce polarizzata, che rappresentano una novità assoluta nel campo delle ricerche cromo-cinetiche. L’effetto della pellicola Polaroid diventa visibile ponendo del materiale incolore tra un sandwich di filtri; in particolare con il movimento rotatorio di quello più vicino all’osservatore si crea un movimento virtuale della composizione creata dall’artista. Munari progetta sia delle proiezioni con la rotazione del filtro polarizzante davanti alla lente del proiettore, sia dei lightbox con e senza motore, denominati dall’artista Polariscop.
Questo inedito ed eccezionale corpo artistico è stato raccolto e reso fruibile mediante un processo di digitalizzazione a cura della stessa Miroslava Hajek.

A partire da febbraio e dunque dalla prima fase espositiva, il Centro Trevi piazza delle cultura è perno di un processo laboratoriale e di una rete di collaborazioni sul territorio; vengono infatti attivati vari partner attraverso laboratori e performance in un transito di comunicazione tra i vari linguaggi espressivi, in un work in progress di azioni e proiezioni che si estenderanno alla città in spazi chiusi e aperti, si convoca un luogo “altro” da sé, un incontro privilegiato dove corpo, gestualità, suoni e proiezioni multimediali possano dialogare tra loro e creare differenti livelli esperienziali di percezione sensoriale e visiva. A cura di Gruppo immagine -associazione per la ricerca sullo sviluppo del pensiero divergente in età evolutiva inaugurata da Bruno Munari nel 1986- i laboratori per lo sviluppo del pensiero divergente saranno rivolti alle scuole, educatori, insegnanti. 
Verranno attivate collaborazioni con associazioni, enti e istituzioni, saranno organizzate presentazioni in università, gallerie e musei coinvolgendo il tessuto locale in un lavoro di mediazione e di rete.

Le opere sono state raccolte, studiate e conservate da Miroslava Hajek storica dell’arte, curatrice e gallerista di fama internazionale specializzata, su proposta dello stesso Munari, nell’analisi critica del suo lavoro artistico e con la quale l’artista realizza la collezione ragionata delle sue opere strutturata in modo cronologico in grado di descriverne l’intero percorso creativo.


Organizzazione TEATRO PRATIKO - via Cavour 1 Merano
Direzione: Nazario Zambaldi

INFO: info@metaart.it +39 329 6768999

Conferenza stampa: mercoledì 5 febbraio 2020 ora 11 - Centro Culturale Trevi sala + 1

Inaugurazione mostra: venerdì 7 febbraio 2020 ore 11 
Evento Facebook: https://facebook.com/events/s/munari-in-movimento-part-i/804637119948332/?ti=icl








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